Nenche le anime più timide e riservate sono riuscite a sottrarsi al turbinìo di attività del programma che ha visto la collaborazione dell’istituto Majorana-Maitani di Orvieto e di Claudia Wiegleb, che opera con Study Programs in Italy ormai da diversi anni, occupandosi dell’organizzazione di programmi di scambio e studio per università statunitensi, college australiani e scuole europee.
Quest’anno, come già accaduto negli anni passati, a Orvieto è arrivato un gruppo di studenti universitary dal New Jersey, conosciuto dagli statunitensi come il ‘Garden State’. Gli studenti della Drew University che ha sede nella cittadina di Madison, hanno trascorso diverse settimane a Orvieto per partecipare a uno scambio interculturale, approfondire il loro studio dell’italiano ed entrare a stretto contatto con la storia e la cultura italiana.
Quale occasione migliore per conoscere un pezzettino di Stati Uniti, stringere nuove amicizie, dar vita a una nuova rete di conoscenze e interagire in lingua italiana e inglese? Gli studenti del Majorana-Maitani hanno risposto a questo nuovo gemellaggio con grande voglia ed entusiasmo, riuscendo a vincere la naturale timidezza iniziale e a coinvolgere i ragazzi americani in tante iniziative e attività.
Circa 40 dei nostri studenti, dalle classi prime alle quarte, si sono alternati a gruppi e con un sistema di rotazione per cogliere questa opportunità che è stata declinata in una serie di incontri e attività tra le più disparate spalmate nell’arco di alcune settimane. Prima fra tutte, il tour in giro per la città, con tappe a San Domenico, alla chiesa di Sant’Andrea, Piazza del Duomo e il negozio dell’Orvietan. Da non dimenticare anche una tappa al Palazzo dei Sette, presso la sede Cittaslow, per una serata divertente e rilassata di scambio di idee e opinioni grazie alla modalità World Cafe, un metodo semplice ed efficace nel dar vita a conversazioni informali, vivaci e costruttive, su questioni e temi legati al vivere slow. La serata si è conclusa con un rinfresco a base di bruschette e lumachelle preparate dagli studenti americani.
Le attività hanno inoltre previsto un pomeriggio trascorso nella bottega Chioccia-Tsarkova, galleria d’arte orvietana che raccoglie le originalissime opere di Massimo Chioccia e Olga Tsarkova, e l’emozionante visita alla Caserma Piave, scrigno che custodisce gli splendidi costumi, le armi, i tamburi, gli stendardi e le bandiere del corteo storico di Orvieto. I ragazzi italiani e quelli americani hanno avuto l’opportunità di ammirare gli splendidi costumi del corteo delle dame e della processione del Corpus Domini e ascoltare la storia di questi abiti di grande pregio, oltre a quella di apprezzare lo sforzo, la dedizione, l’amore e la passione con cui la comunità del luogo lavora da anni e per tutto l’anno per organizzare questo evento così unico, coinvolgente e toccante.
Le attività non sono finite qui: nell’arco di due settimane e con cadenza giornaliera, piccoli gruppi di studenti dell’IISST di Orvieto hanno inoltre partecipato in qualità di uditori alle lezioni mattutine di italiano destinate agli studenti universitari del New Jersey, con attività in cui sono stati coinvolti in prima persona, partecipando attivamente al programma di studio previsto di giorno in giorno.
L’entusiasmo con il quale gli universitari americani e gli studenti del Liceo Majorana-Maitani hanno partecipato a tutte le attività sottolinea come questo progetto è essenziale per favorire uno scambio interculturale e l’interazione con gli altri e strategico poiché mette al centro le bellezze e le tradizioni italiane. Questo è stato interessante e motivante per gli studenti della Drew University ma anche per i ragazzi dell’IISST, che hanno avuto l’occasione di apprezzare il patrimonio artistico e culturale locale che a volte, come accade a molti di noi, anche loro danno per scontato, e di comprenderne la ricchezza e l’importanza. Si tratta di un’esperienza che ci auguriamo di ripetere più volte nel corso dei prossimi anni.