Velia- 20-24 aprile 2015 20 Aprile 2015. Alle 7:30 ,quando siamo partiti dal piazzale della scuola, eravamo pieni di energia, pronti per questa nuova avventura che ci avrebbe coinvolto ed unito ancora di più. Arrivati alle 13,30 al porto di Agropoli, abbiamo avuto un’ accoglienza festosa, ci ha sorpreso la banda che suonava canzoni gioiose e così, insieme a 600 coloratissimi ragazzi, ci siamo lasciati trasportare dall’atmosfera mentre si procedava alla registrazione ai laboratori del festival: Tai-Chi, Yoga, Musica, Cinema, Fotografia, Movimento Espressivo e Danza.
Poi, con i nostri braccialetti colorati che indicavano l’attività che avremmo svolto, ci siamo avviati per le vie di Agropoli, ossarvati dalla popolazione, alle finestre o in strada, con un pizzico di curiosità e molta allegria, fino a raggiungere il moderno teatro.
Qui, gli organizzatori, Andrea Lucisano, Salvatore Ferrara, Giuseppina Ruso, Iriana Marini ed altri, ci hanno illustrato il programma del Festival, che ha come tema il DIVENIRE, e le autorità locali ci hanno portato il loro saluto.
Alla fine, siamo rimasti affascinati da uno spettacolo di danza moderna, nel quale due soli ballerini hanno saputo emozionarci mettendo in scena lo scorrere della vita dalla nascita alla vecchiaia.
Alle 18:00 siamo di nuovo saliti sugli autobus in direzione del villaggio turistico Copacabana a Marina di Casalvelino, i villaggi in cui siamo distribuiti sono tre, quindi circa 200 ragazzi in ognuno. Il villaggio è direttamente sul mare e immerso nel verde, e quando ci hanno assegnato i bungalow siamo rimasti sorpresi da questa novità. Non il solito albergo!
Ci siamo preparati in fretta perchè alle 19:30 avevamo un incontro con Andrea Lucisano per la presentazione dei concorsi ai quali potevamo decidere di partecipare. Inutile dire che Andrea, con il suo entusiasmo e le sue capacità comunicative, ci ha coinvolto in massa.
Dopo la cena presso il ristorante del villaggio, ci siamo ritirati nelle nostre stanze, stanchi ma felici di cominciare questa esperienza che ci avrebbe regalato tante emozioni.
21 Aprile 2015
Dopo colazione, alle 8.00, siamo partiti per Paestum, dove i maestosi templi greci hanno fatto da sfondo alle suggestive e coinvolgenti interpretazioni di brani di Boudelaire, Leibniz, Hegel e Nietzsche, fatte da bravissimi attori, in cui il “divenire”, protagonista principale, si è manifestato nella giornata limpida, cornice perfetta di questa esperienza unica.
Alle 11:30 , in una sala laterale del Museo, ci aspettava Salvatore Ferrara per un dialogo filosofico sulla condivisone di sentimenti ed emozioni. Questo tema molto toccante ha trovato il suo culmine in un “abbraccio collettivo” che ha permesso di rompere la barriera della diffidenza, che per alcuni aveva regnato fino a quel momento, aprendoci l’uno all’altro, creando il clima giusto per vivere queste giornate.
Dopo il pranzo al sacco davanti alle stupende rovine dell’antica Paestum, abbiamo deciso di visitare il museo archeologico, dove sono conservati importanti reperti appartenenti al mondo classico, che ci hanno trasportati in uno straordinario viaggio indietro nel tempo.
Alle 15:30 abbiamo avuto il dialogo filosofico a cura del professor Donà il quale ha collegato il divenire allo scorrere ineluttabile della vita e, per quanto trattasse temi non facili, ci ha ammaliati catturando la nostra attenzione, rendendoci co-protagonisti attraverso domande ed interventi
Alle 18.00 siamo ripartiti per Casalvelino, piccola e caratteristica città portuale, dove in piazza abbiamo assaporato i prodotti locali (zeppole dolci e salate), mentre un gruppo di musicisti sapeva come allietare l’atmosfera, facendoci ballare e cantare fino a dopo il tramonto.
Nel frattempo, chi aveva deciso di partecipare ai concorsi filosofici ha seguito Andrea Lucisano su di un’ampia terrazza sul mare ove il paesaggio pittoresco ha ispirato l’estro filosofico e artistico di noi studenti.
Alle 21.00 siamo ripartiti per il villaggio, dove, dopo l’ormai “consueta” calorosa accoglienza, è stata servita la cena con professionalità ed eleganza dai seppur giovani camerieri, allievi di una scuola alberghiera.
Poi la notte è stata tutta per noi, tra quelle “casette”, quelle verande e quei viali alberati che ci piacevano tanto.
22 Aprile 2015
Dopo colazione, alle 9.00, finalmente ha inizio la giornata di Velia, l’antica Elea, la patria di Parmenide, il filosofo dell’Essere che tanto ci ha impegnato sui banchi di scuola.
Passeggiamo un po’ rapiti nell’area archeologica e poi, anche qui, veniamo sorpresi da attori travestiti da antichi filosofi (per la verità c’era anche Hegel) , che di nuovo interpretano brani, stavolta di Anassagora, Empedocle, Eraclito; l’ambientazione è davvero suggestiva e loro sono talmente bravi che ci divertono, ci intimoriscono, ci lasciano a bocca aperta.
Il pomeriggio abbiamo iniziato le attività laboratoriali, guidati da insegnanti capaci che hanno saputo coinvolgerci riuscendo a far emergere un qualcosa di nuovo presente in noi stessi.
Alle 19:00 ci spostiamo al porto di Casalvelino per l’esibizione dei partecipanti ai concorsi. Noi eravamo agitatissimi visto che dovevamo partecipare per la categoria “Koreo”. Attraverso poesie, canzoni, dialoghi e coreografie i ragazzi hanno dimostrato quanta creatività può venir fuori da ognuno se si riescono a superare le paure e i condizionamenti, riuscendo ad ascoltare le proprie sensazioni e lasciandosi andare alle suggestioni.
Alle 21:00 rientriamo al villaggio, stanchi, ma felici per aver passato un’altra giornata piena di emozioni e sorrisi.
23 Aprile 2015
Dopo colazione ritorniamo al sito archeologico di Velia per partecipare al dialogo filosofico a cura di Carlo Sini sulla correlazione tra le discipline filosofiche e scientifiche. La materia non è facile, ma il filosofo ha il dono dei grandi: rendere semplici e comprensibili anche i temi più spinosi. Grandi applausi per lui in cima all’acropoli sul prato verde e voglia di discuterne ancora, mentre scendiamo tra i sentieri che ci portano all’ingresso del sito e al parcheggio degli autobus. Lo facciamo tra noi e con le insegnanti, prendendo posizioni diverse, esercitando il dubbio, cercando di superarci: ecco cosa significa passeggiata filosofica!
Rientrati al villaggio, prima del pranzo, c’è ancora il tempo di goderci spiaggia, mare e sole.
Il pomeriggio lo passiamo ancora impegnati nelle attività laboratoriali, per perfezionare le performance in vista del saggio finale di domani.
Rientriamo un po’ prima di cena, giusto per avere il tempo di prepararci per la serata “disco”; alle 21:00 infatti ci rechiamo alla discoteca ''Atmosfere musicali'', dove ci ritroviamo con tutti gli altri e, attraverso la proiezione di video delle attività e delle interviste che ci sono state fatte, riviviamo sorridendo le giornate passate insieme.
Alle 24.00 torniamo al villaggio per vivere l’ultima notte di questo viaggio.
24 Aprile 2015
Dalle 08.00-09:00, dopo aver trascorso l’ennesima notte in bianco, ci aspetta alle prime luci del giorno la colazione presso il villaggio. Siamo tristi e contenti allo stesso momento, la nostra permanenza è giunta al termine e non siamo pronti per tornare a casa. Dopo aver sistemato le ultime cose in valigia e caricatele sui pullman si parte per Casalvelino.
09:30 Arrivati al porto ci prepariamo per la presentazione dell' ''Unanime'', saggio finale dove ogni gruppo di lavoro dei diversi laboratori si esibisce, mettendo in scena il Divenire nelle diverse forme espressive. L’odore del sale marino ci accoglie sotto al sole caldo.
10:30 L’ora è giunta e ''Unanime'' ha inizio. Siamo tesi per il vasto pubblico, preoccupati di fare figuracce e orgogliosi del lavoro svolto. Ci esibiamo insieme a tutte le persone incontrate in questo viaggio, rimanendo fianco a fianco per l’ultima volta, finché il "sipario"si abbassa, guardandoci mentre ci allontaniamo. Purtroppo è arrivato il momento di dividerci, si vedono molti sorrisi tuttavia perché questi non sono addii ma arrivederci.
Alle 13:00 rientriamo, malinconici e tristi, per il pranzo nel ristorante del villaggio. Mangiamo trasportati dalla fame delle lunghe e faticose giornate da noi affrontate.
I piatti sono vuoti, è ora di partire.
15:00 Partiamo dal Copacabana appena finito di pranzare, nemmeno il tempo di dare un ultimo sguardo al mare! Sul pullman caldo le palpebre si fanno pesanti, commentiamo i giorni passati con leggero dispiacere, colmi di tutte le avventure insieme, cantiamo a squarciagola e ci addormentiamo, stanchi ma felici.
Alle 20:00 Arriviamo ad Orvieto ancora dispiaciuti per la fine di questa fantastica esperienza che porteremo sempre dentro di noi e che, neanche a dirlo, ci ha fatto "divenire" altri.
CLASSE 3S2