Nelle giornate dal 24 al 27 gennaio, a Roma, numerosi studenti della nostra scuola hanno partecipato ad IMUN, l'Italian Model United Nations. IMUN è la simulazione dei processi diplomatici dell'ONU più grande d'Europa, dove a ogni ragazzo viene assegnato un paese che dovrà rappresentare mettendosi nei panni di un vero e proprio "Delegate", comunicando esclusivamente in lingua inglese, attenendosi al formal dress code e soprattutto rispettando quelli che sono i bisogni e la richieste del proprio paese.
L'obiettivo finale della simulazione è quello di mediare e confrontarsi con altri delegati per scrivere una risoluzione, un documento che cerca di accontentare le richieste di tutti i paesi riguardo a un determinato tema. Ma se chiedeste a un qualsiasi "Delegato" alla fine dell'ultimo giorno di simulazione, con molta probabilità la risposta sarebbe ben diversa.
IMUN non è un semplice progetto pensato per chi vuole intraprendere la carriera diplomatica. Da sempre, infatti, IMUN aiuta i ragazzi a capire che l'unione fa la forza, che bisogna saper difendere i propri ideali ma anche metterli da parte quando la situazione lo richiede. IMUN aiuta a parlare in pubblico, a confrontarsi con chi ha idee diverse dalle proprie e a non aver paura di alzare la voce per le ragioni giuste.
Gli studenti e le studentesse dell'I.I.S. Majorana-Maitani che hanno partecipato all'edizione di quest'anno tornano a casa con il premio "Best medium delegation", 9 premi honorable mention. Inoltre, una delle nostre studentesse ha fatto la portavoce della sua commissione.
Se chiedeste a chiunque abbia partecipato a questo progetto, "che cosa ti ha lasciato?", la risposta sarebbe: "una 'placard' con il nome del mio paese, un vuoto nel cuore e tanta voglia di cambiare il mondo".