grazie al lavoro sinergico fra Partners europei supportati dal programma LLP (Longlife Learning Programme) delle Agenzie europee e dalla rete NEOS (Network of European Oriented Schools) di cui il Liceo Majorana di Orvieto è membro e sede della vicepresidenza. In tutte le sue fasi esso ha coinvolto circa 50 docenti, personale amministrativo e un centinaio di studenti di 8 Paesi europei e dell'India.
Elementi caratterizzanti del progetto sono stati, durante tutte le sue fasi, la transnazionalità e l'interculturalità che hanno permesso un confronto costante sia su questioni tecniche, l'uso delle nuove tecnologie, che socio-culturali. Il lavoro comune nei workshop internazionali e nei dibattiti online sulle piattaforme di lavoro (WordPress, eTwinning e social networks) ha prodotto circa 370 pubblicazioni in lingua inglese, sotto forma di articoli, foto, video e podcast sul magazine online EYON.
Il primo workshop, coordinato dal precedente DS Prof. Franco Raimondo Barbabella, si è svolto presso il Liceo Majorana di Orvieto nel settembre 2011 fra i Paesi partners (Finlandia, Francia, Germania, Inghilterra,Italia, Polonia, Spagna, Ungheria
e, in qualità di partner associato alla rete NEOS, India) che hanno continuato la collaborazione nei seminari di lavoro che si sono succeduti in Germania (Colonia ed Essen), Finlandia (Halikko), Polonia (Varsavia), Ungheria (Eger) per concludersi in Italia, presso l'ITT Mazzotti di Treviso. Durante il secondo anno, le attività del Liceo Majorana sono state coordinate dall'attuale DS Dott.ssa Elvira Busà.
Nel corso dei due anni, gruppi editoriali nazionali ed internazionali, formati dagli stessi studenti, hanno collaborato, secondo criteri di cooperative learning, e pubblicato i loro lavori, su un'ampia gamma di tematiche, sul magazine online EYON mentre il team internazionale di docenti ha interagito scambiandosi idee e materiali sulla piattaforma eTwinning, creando di fatto un'aula virtuale dove il confronto è stato costante, con reciproco arricchimento culturale e professionale.
I lavori si sono conclusi a Treviso, dal 22 al 25 maggio u.s., dove gruppi di lavoro internazionali, formati da soli studenti, hanno visionato tutti i materiali pubblicati e scelto, secondo criteri condivisi, le pubblicazioni più meritevoli da sottoporre al voto dell'assemblea. In tale contesto, gli studenti del Majorana hanno ricevuto l'approvazione dei Partners su due articoli scritti da Gea Polimeni (classe 4L2): uno sul concetto di "Legalità" e uno sui drammatici fatti dell'alluvione nell'orvietano nel novembre 2012 ("Gli angeli del fango"). Selezionati anche un video ed un podcast, prodotti in forma collaborativa, sull'uso dei social network da parte degli adolescenti. L'articolo di Gea Polimeni, "Hearts stronger than flooding – The Mud Angels", è stato votato nella sezione Writing e giudicato meritevole del primo premio.
Come hanno vissuto l'esperienza gli studenti coinvolti? Ecco le impressioni di alcuni di loro.
Gea Polimeni: "Per me la vera novità, oltre al contatto con Paesi diversi dal mio, e conseguente arricchimento personale derivante dal confronto con diverse culture, è stata l'utilizzo del blog. Infatti, saper gestire un magazine online in lingua inglese è stata l'esperienza formativa che mi mancava e che mi ha aiutato ad ampliare le mie conoscenze in ambito editoriale, acquisendo competenze utili per il mio futuro. È stato inoltre molto interessante entrare in contatto con sistemi scolastici diversi dalla realtà che vivo ogni giorno da studente del Majorana"
Damiano Vinciarelli: "Ciò in cui il Comenius mi ha aiutato, in aggiunta al miglioramento delle mie competenze tecnologiche, è stato il contatto con le altre culture europee. Lavorare con ragazzi di nazioni diverse, scambiando le proprie conoscenze e notando le diversità e anche i molti tratti comuni che ci caratterizzano, mi ha fatto vivere un'esperienza internazionale: il merito del progetto è stato quello di averci fatto sentire cittadini europei uniti, prima ancora che cittadini dei singoli Stati".
Alessandra Zaccardi: " Il Comenius è stata un'esperienza molto utile per migliorare le mie competenze informatiche creando registrazioni vocali (podcast) e pubblicando articoli sul blog. Questo progetto è stato anche molto utile e interessante poiché c'è stato un vero e proprio scambio culturale attraverso il costante confronto delle nostre idee: ci siamo scambiati consigli e pensieri."
Daniele Grechi: "Abbiamo avuto esperienze uniche come l'incontro con persone che provengono da realtà culturali diverse ed eterogenee, che non possono non farci riflettere sul valore della conoscenza di altre culture e dell'integrazione tra le nazioni europee su cui si basa il nostro futuro in un'ottica di intercultura. Siamo stati a contatto con realtà scolastiche di molti paesi europei, provato i loro sistemi educativi, spesso molto diversi dal nostro, ed abbiamo, anche in questo modo, riflettuto sui valori interculturali che hanno guidato il nostro progetto"
Sara Canali: "Questo progetto ha avuto un forte significato personale. Mi ha offerto la possibilità di incontrare persone straordinarie di diversi Paesi europei con le quali ho potuto condividere impressioni, sensazioni e modi di guardare alla realtà a volte diversi dal mio. Mi sono inoltre molto divertita a scrivere articoli per il blog migliorando la mia competenza linguistica nella lingua inglese. Quale altro progetto potrebbe essere più formativo di questo?"