Tutto è iniziato alla simulazione nazionale dell'EYEYP ItalyP (European Youth Parliament) tenutasi a Trieste nel marzo 2019. Io, Mathias Mari, e altri cinque ragazzi italiani siamo stati selezionati per partecipare alla sessione internazionale finlandese del Parlamento Europeo dei Giovani. Si tratta di un convegno internazionale in cui i topic, cioè gli argomenti del dibattito, della sessione avevano come sfondo i cambiamenti climatici, e che si era posto come obiettivo quello di sensibilizzarci sul rispetto della Terra sulla quale viviamo e ridurre gli sprechi. 

Una vera e propria sessione Plastic free and against food waste ospitata nella cornice di una delle città finlandesi più belle, Tampere, svoltasi dal 3 al 7 gennaio 2020, in cui ci siamo riuniti con ragazzi provenienti da Polonia, Paesi Bassi, Germania, Finlandia e ovviamente Italia. Devo dire che l’impatto iniziale è stato piuttosto negativo; per quanto sia abituato a viaggidelegitalianatrasfertaare e a confrontarmi annualmente con culture diverse dalla mia, quella finlandese mi mancava.

Era evidente però che questo fosse solo l’inizio, anche perché una volta entrati nelle loro grazie, una volta messa da parte un po' di estroversione, una volta capito che non sono persone a cui piace troppo l’affetto e una volta capita la loro freddezza persino nel loro umorismo, potete godervi momenti veri e sinceri con loro. Sì, l’essere persone sincere e genuine accomuna tutti i finlandesi.

valtatie30 salagadayE la sessione? Semplicemente magnifica. Innanzitutto ho avuto l’opportunità di mangiare vegetariano per una settimana (perché lo sfruttamento intensivo per la produzione della carne emette CO2, nociva per l’ambiente), ho potuto parlare e dibattere in Inglese 24h/24h e ho provato l’esperienza di soggiorno in un ostello (sicuramente la parte più bella).

Secondo, poi, le location della sessione meritavano il prezzo dell’esperienza: la “Tammerkosken Lukio school” ci ha ospitato durante la cerimonia di apertura, il “team-building”, la stesura delle risoluzioni e i pasti, mentre il “Valtatie 30”, molto simile alla nostra Vetrya, ci ha ospitato durante gli ultimi due giorni dedicati al General Assembly Day (GA day), durante i quali abbiamo discusso e ci siamo confrontati sulle risoluzioni scritte nei giorni precedenti.

ioelacommissioneInoltre, una volta rientrati all’ostello, si creava un ambiente molto piacevole e familiare tra noi “delegates” che, oltre a confrontarci sui temi della sessione, scherzavamo e giocavamo creando una vera e propria “tempesta di culture” che mi ha permesso di capire quanto questo mondo può offrirci, quanto è bella la diversità e quanto queste esperienze possano far crescere una persona, soprattutto noi adolescenti.

Durante il convegno sono stato inserito all’interno della commissione ITRE e il “topic” su cui io e la mia commissione dovevamo redigere la nostra risoluzione era il seguente: As if our house is on fire: with many European cities lacking both vacant space and affordable housing, it is time to draw the attention back to our homes. Bearing in mind current efforts in the eco-housing sector and the tension between the private and public housing sectors, how can the EU and its Member States further develop affordable housing?

scorciotampereSi trattava di cercare possibili soluzioni per contrastare il problema della mancanza di spazi vuoti e di case con prezzi più accessibili all’interno delle nostre città, tenendo a mente l'accesa competizione tra settore pubblico e privato in ambito edilizio e i già numerosi tentativi di introdurre materiali ecosostenibili per costruire abitazioni ecosostenibili.

In due giorni di lavoro siamo riusciti a scrivere una risoluzione degna e l’abbiamo saputa difendere e valorizzare durante il GA Day, durante il quale ho avuto l’onore di tenere un discorso, il “Summation Speech” (ossia il discorso finale prima delle procedure di voto), nel quale ho voluto enfatizzare l’importanza dell’argomento che abbiamo trattato, il nostro lavoro di commissione e la completezza della nostra “resolution”.

Grazie alle abilità e alle conoscenze dei ragazzi della commissione, la nostra risoluzione è stata approvata e, dopo aver dibattuto le proposte di tutte e altre le nove commissioni, abbiamo assistito alla cerimonia di chiusura alla quale hanno partecipato personaggi di rilievo tra cui l’ex presidente della Finlandia, Tarja Halonen, prima presidente della Finlandia. Non sono di certo mancate lacrime, abbracci e auguri sentiti a conclusione di una sessione, o meglio, di un’esperienza che ci ha dato e lasciato tanto.

Sicuramente a coronare il soggiorno è stata la festa d’addio, il farewell party organizzato il giorno prima della cerimonia di chiusura del quale noi Italiani siamo stati protagonisti indiscussi. Ah, e comunque noi italiani all’infuori della nostra patria siamo amati e ammirati!

A presto, Suomi!

Mathias Mari

farewellparty