A marzo 2010 proseguimento del laboratorio con esperti presso il Museo di Fiume e il Quartiere Giuliano dalmata di Roma, in collaborazione anche con l’ISUC di Perugia.
A marzo/aprile: realizzazione di momenti di laboratorio all'Archivio di Stato dove gli studenti si cimentano su un tema d’indagine scelto tra una gamma di proposte.
Dal 14 al 18 aprile 2010: partecipazione degli studenti che hanno superato la fase di preselezione, alla 25° selezione nazionale per la partecipazione al PEG, a Volterra. Gli studenti faranno parte della Commissione Sviluppo e Affari Sociali e stanno lavorando, in apposito laboratorio, al tema: Lotta contro la povertà l’esclusione sociale entro gli Stati Membri.
Il 30 aprile 2010 é in programma la visita guidata al Consiglio Regionale con approfondimento, tramite esperti, su un argomento specifico concordato. Gli studenti stanno svolgendo attività laboratoriali in preparazione alla visita.
In date ancora da defnire: laboratorio didattico, coordinato da esperti dell’ISUC, presso il campo per internati civili montenegrini di Colfiorito di Foligno (1942-1943). Gli studenti ricostruiscono, su documenti originali, con l’aiuto di esperti, la storia del sito e individuano i diritti negati.
Partecipazione con lavori di approfondimento da parte degli studenti, su argomenti concordati con gli organizzatori, alla cerimonia di consegna del Premio Internazionale per i Diritti Umani “ Città di Orvieto” , istituito dall’Amministrazione Comunale di Orvieto.
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A ottobre 2009 alcune classi del triennio hanno partecipato alla visita a Palazzo Madama e hanno effettuato il percorso “Roma barocca”
A novembre 2009 alcune classi del triennio hanno partecipato alla visita a Palazzo Montecitorio e hanno effettuato il percorso “Roma barocca”
Il 19 novembre 2009 le classi del triennio hanno partecipato alla presentazione del libro “Il libro della Shoah italiana di Marcello Pezzetti "La memoria, la shoah raccontata dai sopravvissuti".
A novembre un gruppo di studenti delle classi terze e quarte hanno sviluppato una proposta parlamentare sul tema dell'immigrazione per la partecipazione alla fase di preselezione relativa al PEG (Parlamento Europeo dei Giovani), prosta che é stata selezionata per la partecipazione all'incontro nazionale che si terrà a Volterra dal 14 al 19 aprile 2010
Il 10 dicembre 2009 alcune classi hanno incontrato il Testimone Shlomo Venezia, uno dei pochi sopravvissuti a Auschwitz.
Il 16 gennaio 2010 le classi quinte hanno partecipato alla presentazione del video “Simone de Beauvoir une femme actuelle “ e all'incontro con l’autrice Giuliana Misserville.
Il 26 gennaio 2010 laboratorio con esperti presso il Museo di Fiume e il Quartiere Giuliano dalmata di Roma, in collaborazione anche con l’ISUC di Perugia.
Il 30 gennaio 2010 mattinata interamente dedicata alla "Giornata della memoria" cui é stata destinata l'assemblea di istituto con la partecipazione delle classi del triennio alla presentazione del libro ”Ondina Peteani Una vita tra lotta partigiana, deportazione e impegno sociale” di Anna di Giannantonio e all’ incontro con l’autrice e con Gianni Peteani, figlio di Ondina.
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In molti Paesi europei, non solo in Italia, aumenta la preoccupazione per il carente interesse e coinvolgimento dei giovani nella vita pubblica e politica, pur essendo essi portatori di valori, come ad esempio la solidarietà, e praticando forme alternative di partecipazione.
Cittadini d’Europa si propone di preparare i giovani a svolgere in modo attivo il proprio ruolo di cittadini e di promuovere la formazione integrale della persona, attraverso la costruzione della cittadinanza attiva. Realizza attività che rafforzano le competenze investigative; aiuta gli studenti ad acquisire il valore della memoria e a costruirsi una identità nazionale ed europea attraverso un approccio insegnamento/apprendimento attivo ed esperienziale. E’ destinato agli studenti del triennio superiore, è articolato in segmenti o sottoprogetti, coinvolge le diverse classi di sezioni parallele in attività differenziate per fasce di livello che sono di riferimento per la programmazione didattica disciplinare specifica. In base ad esse vengono strutturate le singole unità didattiche e programmati i tempi di attuazione.
Le iniziative e le attività relative al progetto sono organizzate intorno a tre aspetti fondamentali: quello del contenuto, quello emotivo-comportamentale e quello cognitivo; si sviluppano in percorsi differenziati attraverso cui ci si propone da una parte l’individuazione e il consolidamento delle quattro dimensioni della cittadinanza (diritti–responsabilità appartenenza e identità altre), dall’altra la valorizzazione della memoria, la conoscenza della Costituzione italiana, dei Trattati e delle Istituzioni della UE, la riflessione sui diritti umani, la conoscenza della Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione, la sensibilizzazione al tema dello “sviluppo sostenibile”, della pace e della legalità.
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INTRODUZIONE
La dichiarazione di Colonia mette a fuoco le idee chiave per scuole innovative con programmi educativi orientati in senso europeo e rappresenta la visione di una scuola europea ottimale.
Tale dichiarazione rappresenta un impegno con il quale ogni scuola professa il proprio obbligo verso i fini e il comune modello al quale hanno aderito.
Le scuole costituiscono una rete che serve a portare avanti congiuntamente dei progetti e a scambiare esperienze. Un confronto delle strutture e dei progetti di lavoro serve allo scopo di un continuo miglioramento della qualità.
Le scuole che accedono alla dichiarazione di Colonia dimostrano il loro impegno ad un orientamento europeo in più di un'area lavorativa. Esse prepareranno un progetto che esporrà dettagliatamente la realizzazione degli scopi della dichiarazione di Colonia e che terrà in considerazione le rispettive condizioni locali.
Condizione inalienabile per la cooperazione in questa rete è la prova di accettazione dell'intera comunità della scuola, per cui studenti, insegnanti e genitori dichiarano il loro sostegno allo sviluppo di un programma educativo orientato in senso europeo.
Le scuole che accedono alla dichiarazione di Colonia convengono con la regolare valutazione del loro lavoro. Le scuole in rete eleggeranno una commissione per la valutazione esterna dei loro membri. I dettagli di questo esame della qualità saranno stabiliti in accordo ad un modello procedurale.
IDEA DI BASE
Le scuole con profili orientati in senso europeo intendono preparare i loro studenti alle richieste della futura "società del sapere" in una Europa unita.
A questo fine, queste scuole impartiscono a tutti i loro studenti le necessarie conoscenze, il saper fare e le attitudini fondamentali per prepararli ad una vita di pace, auto-determinazione e responsabilità sociale verso se stessi e gli altri in un mondo sempre più complesso.
Oltre alle capacità di base nell'area delle competenze personali, sociali e professionali, le scuole con profili orientati in senso europeo sviluppano e promuovono in modo particolare:
· Competenze interculturali per mezzo di una educazione aperta con l'obiettivo di superare le barriere verso gli stranieri.
· Competenze linguistiche attraverso l'apprendimento e l'applicazione di diverse lingue straniere.
· Competenze nell'orientamento impartendo un sapere ben informato, che sarà in grado di rispondere in maniera adeguata alle domande e alle prospettive di azione che ne derivano.
Le scuole con profili orientati in senso europeo permettono ai propri studenti di acquisire ed assicurarsi le conoscenze e le competenze in modo durevole ed efficace. Allo stesso modo fanno capire la necessità di un apprendimento che duri tutta la vita.
APPRENDIMENTO INTERCULTURALE
Le scuole con profili orientati in senso europeo si dedicano ad un apprendimento interculturale per studenti con background culturali simili o diversi.
Secondo questa idea che è alla base del processo educativo, si riflettono diversi standard e punti di vista e si traccia la visione di un futuro pacifico e democratico.
Nel corso delle loro carriere scolastiche gli studenti esplorano ed analizzano i modi di vivere nelle diverse regioni europee, li confrontano ed infine li mettono in relazione con gli stili di vita di regioni con una cultura non europea.
Idee preconcette di potenziali avversari saranno analizzate nelle loro radici storiche e saranno superate trattando questioni presenti e future che sono comuni a tutte le culture.
L'organizzazione delle celebrazioni e delle festività è determinata dagli aspetti multiculturali assicurando così la consapevolezza e la comprensione comune di una tradizione.
Realizzazione:
Apprendimento interculturale come elemento dell'insegnamento
Apprendimento interculturale in unità di progetto
Apprendimento interculturale nelle situazioni educative quotidiane
Progetti riguardanti diverse regioni europee
Celebrazioni e festività nella vita scolastica
L'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE
Le scuole con profili orientati in senso europeo sostengono le competenze linguistiche dei loro studenti rendendo il multilinguismo una meta educativa.
Gli studenti hanno a che fare con il multilinguismo in una Europa che si sta unendo e perciò giungono alla convinzione che l'apprendimento di diverse lingue straniere è una meta educativa essenziale.
Nel corso delle loro carriere scolastiche agli studenti sono offerte diverse opportunità di imparare una seconda ed una terza lingua moderna. Vengono proposti corsi per l'apprendimento delle lingue di diverso livello e di aree diverse. Le scuole si sforzano di offrire una varietà di lingue oltre alle principali lingue europee.
Una delle principali mete per tutti gli studenti è di aver imparato almeno due lingue straniere quando terminano la scuola. I diversi livelli di competenza che essi raggiungeranno saranno documentati sulla base di criteri concordati.
A tutti gli studenti è data l'opportunità di fare uso della lingua in situazioni autentiche all'estero, di usare in modo intenso le moderne tecnologie e di usare una lingua straniera sul lavoro.
Gli studenti hanno l'opportunità di farsi certificare il proprio livello di competenza per mezzo di test linguistici accettati unanimemente.
Gli studenti acquisiscono le abilità necessarie a continuare e ad intensificare l'apprendimento della loro lingua da adulti così come ad espandere e adattare questo processo di apprendimento basato sulle loro esigenze in circostanze reali.
Realizzazione:
Scelta delle lingue e sequenza a scuola
Conoscenza di base di almeno due lingue straniere per tutti gli studenti
Documentazione dei livelli di apprendimento degli studenti a livello individuale
Pratica linguistica in progetti all'estero
Certificati ufficiali
PROGETTI CON PAESI STRANIERI
Le scuole con profili orientati in senso europeo organizzano per i loro studenti diversi contatti con giovani della stessa età in altri paesi europei o in paesi al di fuori dell'Europa.
Ogni scuola mantiene relazioni stabili con diverse scuole in altri paesi europei.
I progetti con paesi stranieri avvengono in contesti lavorativi e sono legati a varie materie di istruzione. Questi progetti iniziano con contatti per mezzo di lettere, telefono, fax, video o e-mail e sono aperti a tutti gli studenti.
I progetti con paesi stranieri sono parte integrante del programma scolastico. Essi sono organizzati in modo tale che tutti i gruppi di studenti abbiano l'opportunità di partecipare durante diversi anni scolastici.
Tutti gli studenti prendono parte a progetti con paesi stranieri durante la loro carriera scolastica e i partecipanti si incontrano personalmente.
Sono obbligatori contesti di lavoro tematici durante i viaggi di interscambio degli studenti; questi sono integrati nei rispettivi curricoli per le diverse materie di istruzione.
Realizzazione:
Diverse forme di corrispondenza
Sequenza obbligatoria di progetti nel corso di vari anni
Varie partecipazioni di ogni studente
Progetti con paesi stranieri in contesti lavorativi
ORIENTAMENTO DEL SAPERE
Le scuole con profili orientati in senso europeo impartiscono ai loro studenti un sapere orientato verso un comune futuro europeo.
Secondo questa idea chiave, i curricoli scolastici sono caratterizzati da argomenti riguardanti più materie sulle questioni presenti e future più importanti.
Gli studenti così acquisiranno un sapere orientato nelle scienze naturali e sociali e negli studi umanistici che li renderà in grado di prendere le decisioni necessarie su una forte base professionale.
Questo sapere orientato dovrebbe anche promuovere sempre la capacità ad agire degli studenti. I progetti e le attività dovrebbero perciò essere allineati con questi obiettivi e dovrebbero essere collegati con la realtà ambientale scolastica.
gli studenti esercitano le loro competenze comunicative ed informative durante le lezioni e nei progetti con l'uso dei nuovi media. Gli studenti dovrebbero essere in grado di intrattenersi in conversazione sulla validità e sulla scelta di valori di base che determinano la forma del futuro europeo.
Realizzazione:
Argomenti che si riferiscono a questioni sia presenti che future nel rispettivo curricolo
Progetti con azione orientata dimostrata
Sostegno delle competenze comunicative
Lavoro con i moderni mezzi di comunicazione
ORIENTAMENTO PROFESSIONALE EUROPEO
Le scuole con profilo orientato in senso europeo mettono gli studenti in grado di analizzare sia le condizioni educative che professionali di diversi paesi europei.
Questo orientamento professionale consolida i legami regionali e locali con il mondo economico e occupazionale e, contemporaneamente, promuove un atteggiamento positivo nei confronti della mobilità.Nel contesto dei progetti orientati in senso professionale, gli studenti confrontano le fondamentali condizioni occupazionali di diversi paesi.
Agli studenti è data l'opportunità di sfruttare una situazione pratica di apprendistato in una compagnia all'estero.
Gli studenti hanno l'opportunità di partecipare a speciali corsi dove essi sviluppano qualifiche di base per il loro futuro professionale.
Realizzazione:
Progetti professionali orientati inclusi confronti tra diversi paesi
Situazioni pratiche di apprendistato all'estero
Conoscenza di base orientata in senso professionale
CONDIZIONI GENERALI
I progetti che attraversano i confini nazionali hanno bisogno di essere aperti a studenti ed insegnanti di tutte le nazionalità. Di conseguenza diventa imperativa la rimozione di ostacoli burocratici riguardanti problemi di visti.
I progetti con paesi stranieri che comportano un soggiorno all'estero devono essere resi possibili per studenti di ogni strato sociale, rendendo essenziale il sostegno finanziario per i viaggi.
Il sapere orientato in senso europeo ha bisogno di essere ancorato entro un ragionevole lasso di tempo ai progetti di istruzione nazionale dei paesi europei attraverso argomenti e contenuti appropriati.
PROGRAMMA SCOLASTICO
Le scuole con profilo orientato in senso europeo definiscono i loro programmi scolastici secondo il modello della dichiarazione di Colonia.
Il programma scolastico descrive le strutture e i processi che sono necessari alla realizzazione di tutte le linee di condotta.
Il programma scolastico forma le basi lavorative per chiunque sia coinvolto nella vita della scuola e richiede una continua valutazione e sviluppo.
Gli elementi del programma scolastico che sono orientati in senso europeo sono riflessi nei documenti che certificano la partecipazione positiva a specifiche misure e progetti da parte degli studenti.
Realizzazione:
Programma scolastico scritto
Documenti di progetti orientati in senso europeo
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