VillaUmbra 4“Pensa globalmente, agisci localmente", questo lo slogan del progetto “Connessi”, che giovedì 15 dicembre è terminato con la restituzione finale che noi studenti dell’I.I.S. Majorana-Maitani abbiamo presentato durante un’assemblea che ha visto coinvolti anche gli studenti dell’istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello.

VillaUmbra 2Per la prima volta dopo la pandemia, che ci aveva costretti a interagire e stare insieme con uno schermo a separarci, finalmente questo incontro si è svolto in presenza a Villa Umbra, Perugia.Siamo stati ospiti della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, che ci ha accolto molto calorosamente offrendoci, oltre alla struttura, anche cibo e bevande. Ai saluti istituzionali, nella prima parte della mattinata, ha fatto seguito la presentazione dei progetti e i lavori portati avanti dai peer educator di entrambi gli istituti durante questi due anni. È stato un momento di condivisione, di confronto tra pari, un momento in cui ci siamo ascoltati con l’obiettivo di favorire una crescita personale, di riflettere e discutere. Dopo la presentazione del nostro lavoro, noi studenti del Majorana-Maitani abbiamo avanzato alcune proposte utili al progresso del nostro istituto, che vorremmo rendere un ambiente sempre più caratterizzato e fondato sul benessere di noi studenti, nonché un luogo in grado di incoraggiarci a instaurare relazioni positive tra compagni.

Oltre a rappresentare un’occasione imperdibile in cui raccontare ciò che la peer education è ormai diventata nella nostra scuola, l’incontro di Villa Umbra ci ha inoltre consentito di portare avanti confronto e interazione con una nuova tecnica di educazione tra pari, il World Café, che è un metodo semplice ma molto efficace per dar vita a conversazioni informali, vivaci e costruttive su questioni e temi che riguardano la vita di un'organizzazione o di una comunità.

VillaUmbra 1L'obiettivo del World Café è mettere a disposizione la forza delle conversazioni informali per mobilitare in modo creativo pensieri e risorse, produrre apprendimento, condividere conoscenze e infine generare cambiamento. Secondo la teorizzazione alla base di questo strumento, l'evoluzione delle idee in un World Cafè si realizza attraverso l'invito che viene fatto a tutti i partecipanti di muoversi in tempi piuttosto ristretti da un gruppo di discussione all'altro. In poche parole, viene ricreata l'ambientazione intima e accogliente di un caffè, con tavolini rotondi adatti ad ospitare dalle 4 alle 6 persone ciascuno. I tavolini sono disposti in modo libero in una stanza e sono dotati di materiali per annotare, disegnare, scrivere, fissare le idee. A ogni tavolo rimane un facilitatore, un "padrone di casa", che ha il compito di presentare quanto emerso dal gruppo dopo che tutti gli altri componenti del gruppo di discussione si sono spostati in altri gruppi.

VillaUmbra 3Durante la sessione plenaria conclusiva, abbiamo analizzato quanto avevamo discusso, e sono tanti gli spunti interessanti che sono venuti fuori:

- Di cosa hanno bisogno ragazze e ragazzi per vivere bene il presente ricercando il proprio benessere?

- Di quali aspetti le istituzioni (scuola, USL, Regione, amministrazioni comunali e via dicendo) dovrebbero tenere conto nel promuovere la salute delle e degli adolescenti? Cosa va considerato e cosa va evitato?

- Questa esperienza ci ha portato a riflettere sui rapporti che intraprendiamo con chi ci circonda e, cosa ancora più importante, sull’importanza del dialogo, del dibattito, dell’apprendimento e della restituzione delle idee e delle opinioni di ognuno di noi, per continuare a costruire insieme.

 

 

 Gaia, Livia e Carola