Lo specchio è fisso mentre lo specchio è montato su un ``carrello'' e può essere spostato nella direzione del per mezzo di una vite micrometrica.
Spostando lo specchio di un tratto si ottiene una variazione del percorso della luce nel corrispondente braccio di : nella figura di interferenza osservata da si avrà uno spostamento delle frange tale scambiare le frange scure con quelle chiare qualora si verifichi la condizione essendo un qualunque intero.
Utilizzando sorgenti altamente coerenti, cioè laser, le frange di interferenza saranno visibili anche per notevoli spostamenti di : si possono facilmente avere differenze di percorso di, per esempio, in modo che si osservano le frange del milionesimo ordine.
Volendo misurare l'alternarsi delle frange all'uscita dell'interferometro sarà necessario attuare il movimento dello specchio con precisione migliore di da cui la necessità di usare una vite micrometrica e una meccanica molto fine: si tenga conto che le lavorazioni meccaniche, per esempio al tornio, forniscono tolleranze dell'ordine di 1/100 mm mentre per luce visibile si ha 1/10000 mm.
Questa notevole precisione è anche la causa della grande sensibilità dell'interferometro alle vibrazioni e a tutte le altre variazioni della lunghezza dei bracci (ovvero della posizione degli specchi). Usualmente si ricorre a supporti antivibranti per il montaggio degli interferometri; nel caso degli storici esperimenti di Michelson-Morley, fu impiegato un massiccio supporto di pietra galleggiante in una vasca di mercurio affinché si potesse ruotare l'interferometro durante l'osservazione delle frange2.